Privacy

Roberto Buonfrate • 20 novembre 2024

Videosorveglianza

Il gestore di pubblico esercizio che installa un impiantodi videosorveglianza all'interno ed all'esterno della propria struttura deve destinare particolare attenzione alla protezione dei dati personali ed alla tutela dei lavoratori.

Senza l'apposizione di idonei cartelli ed una corretta istruttoria sulla privacy scatteranno pesanti sanzioni per il caso di controllo.

(Garante per la protezione dei dati personali ,Provvedimento n. 467 del 17 luglio 2024).


Autore: Roberto Buonfrate 11 settembre 2025
🚀 Altro risultato importante per il nostro Studio: la scatola nera viene ulteriormente affermata quale prova decisiva in giudizio. Lo Studio ha rappresentato e difeso primaria Compagnia Assicurativa, convenuta dal ricorrente proprio Assicurato dinanzi al Giudice di Pace di Lecce nel giudizio R.G. n. 6873/2024, promosso dal preteso danneggiato a seguito di un sinistro stradale asseritamente verificatosi tra due autovetture .📑 La controversia ruotava pregiudizialmente intorno all’applicabilità o meno della CARD - procedura di indennizzo diretto (art. 149 Cod. Assicurazioni). Le risultanze della scatola nera installata sulla autovettura assicurata prodotte in giudizio a sostegno dell'eccezione di inapplicabilità della CARD per mancato urto diretto tra i veicoli coinvolti hanno escluso la registrazione di qualsivoglia urto diretto tra i veicoli .⚖️ Il Giudice di Pace di Lecce ha accolto l'eccezione pregiudiziale, riconoscendo che l’assenza di urto diretto tra i due veicoli esclude l’applicabilità della disciplina sull'indennizzo diretto ex art. 149 e che, in tali ipotesi, la legittimazione passiva spetta unicamente all’assicuratore del responsabile civile ai sensi dell’art. 144 Cod. Ass.ni .🏆 Risultato raggiunto: l’eccezione sollevata è stata pienamente accolta, con la totale estromissione della Compagnia dal giudizio. Un ulteriore successo che conferma come la tecnologia e la scatola nera rappresentino alleati fondamentali per la verità processuale e per l’applicazione corretta delle norme in materia di responsabilità civile e assicurativa.
20 febbraio 2025
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 febbraio 2025, n. 40, il Decreto del Presidente della Repubblica del 13 gennaio 2025, n.12, che definisce e integra il sistema nazionale di risarcimento del danno alla persona derivante da lesioni alla salute. Dopo un lungo periodo di attesa, la Tabella Unica Nazionale (T.U.N.) diventa legge, regolando la liquidazione futura dei valori pecuniari da attribuire alle cd. macrolesioni (ovvero menomazioni gravi, comprese tra dieci e cento punti di invalidità biologica) derivanti da illeciti quali sinistri stradali o errori sanitari. Il provvedimento entrerà in vigore il prossimo 5 marzo 2025. Il DPR contenente la T.U.N., che attua l'art. 138, comma 1, lettera b) del Codice delle assicurazioni private, è stato approvato definitivamente dal Consiglio dei Ministri il 25 novembre 2024, dopo il parere favorevole del Consiglio di Stato nell'adunanza del 15 ottobre 2024. L'approvazione del provvedimento rappresenta una grande conquista giuridica, che persegue l'obiettivo di garantire da un lato «l'uniformità, l'omogeneità e la certezza nella liquidazione dei danni non patrimoniali» e, dall'altro, «la calcolabilità e la prevedibilità dei relativi costi, in funzione di una più rapida e meno conflittuale definizione delle richieste risarcitorie dei danneggiati». D'ora in poi, la Tabella Unica Nazionale dovrà essere applicata nei procedimenti relativi alla RCA e alla responsabilità medica, sostituendo le varie tabelle pretorie utilizzate dalle principali Corti di merito, e solo ai sinistri stradali e agli eventi clinici verificatisi dopo la data di entrata in vigore del decreto, anche se la giurisprudenza, per le ipotesi di applicazione intertemporale della tabella delle “microlesioni”, ha affermato il principio inverso, ovvero che «l'esigenza di uniformare tutti i risarcimenti dovrebbe prevalere sulla genesi del danno, con applicazione retroattiva, quindi, della tabella di legge ai giudizi in corso e sino al giudicato» (Cass. n. 28990/2019). Il nuovo sistema di calcolo non si limita a considerare il danno biologico permanente, ma include anche il danno temporaneo, quello morale e, in casi specifici, consente una personalizzazione del risarcimento in base alle particolari circostanze del danno subito. I valori complessivi del danno non patrimoniale permanente sono di poco inferiori a quelli delle Tabelle di Milano, mentre più sensibile è la riduzione della liquidazione del danno biologico temporaneo ai sensi dell'art. 3, che richiama l'art. 139, commi 1, lettera b), e 5, d.lgs. n. 209/2005.
Autore: Roberto Buonfrate 20 novembre 2024
Per la quantificazione dell’assegno di mantenimento in favore del coniuge al quale non è addebitabile la separazione il giudice deve tenere conto del tenore di vita in costanza di matrimonio, non solo valutando la dichiarazione dei redditi, ma considerando nel complesso a prescindere dalla provenienza delle consistenze patrimoniali o reddituali. Infatti, rilevano anche i redditi non fiscalmente dichiarati. Corte di Cassazione, Civile, Sezione 1, Ordinanza del 18-09-2024, n. 25055